DIVENTA UN RISPARMIA(INVESTI)TORE – PARTE 2

Scritto il 28/05/2021
da Francesco Arnone

Nello scorso articolo ti ho parlato di quanto sia importante la curiosità. Ricordi?

  1. Curiosità;
  2. Flessibilità;
  3. Pensiero probabilistico;
  4. Compostezza e controllo;
  5. Accettazione e gestione del rischio;

Come diventare un Risparmia(investi)tore – Parte 2

Quando ero piccolo, ho sentito una storia che parlava di una canna di bambù e di una quercia.

La canna di bambù si piegava ad ogni refolo di vento, mentre la quercia se ne stava solida e ben piantata.

Un giorno arrivò una tempesta fortissima che distrusse la quercia mentre invece non riuscì a sradicare la canna, che piegandosi aveva evitato la parte peggiore della tempesta.

Questa storia è un esempio perfetto della flessibilità, una delle doti più importanti che un investitore deve possedere.

Sai che si può essere flessibili e avere una strategia che si segue il più possibile?

Mi spiego meglio.

Sono sempre stato e sono un sostenitore del “mantenere la propria strategia di investimento” anche durante le condizioni più critiche, quando sembra che tutto non funzioni.

Ecco, immagina di avere un piano di investimento su un fondo azionario ben diversificato.

Se questo fondo dovesse scendere (a causa di una recessione mondiale) la tua strategia di investimento non sarebbe da modificare, perché una discesa generalizzata dei mercati è un evento possibile, che è stato considerato e previsto durante la preparazione della strategia.

Perchè quando le condizioni per cui hai preso una decisione sono cambiate, anche il risultato finale della decisione può cambiare.

Come dice il leggendario Charlie Munger:

“Quando i fatti cambiano, io cambio idea. Tu cosa fai?”

E questo ragionamento si deve applicare anche ad una strategia di investimento.

Tutte le volte che fai previsioni, specialmente quelle per un futuro molto lontano, ad un certo punto dovrai aggiustare il tiro.

È inevitabile.

Non è necessario che ci sia uno shock esterno per farti cambiare idea, molto spesso sono gli eventi che ti capitano personalmente quelli che ti obbligano a riconsiderare le tue scelte.

Se hai un piano di investimento ben definito e domani mattina ti arriva una grossa somma in eredità da un parente che non ti ricordavi più nemmeno di avere, la strategia che avevi fino al giorno prima è obsoleta.

Adesso devi rinnovarla, decidendo come gestire la nuova somma che ti è arrivata.

Mantenere una mente flessibile, inoltre, ti consente di trarre vantaggio da uno dei principi base dell’investimento: guadagnare anche quando hai torto.

Il motivo per cui decidi di rischiare i tuoi soldi nel mondo finanziario è quello di far crescere il tuo capitale e far lavorare per te l’interesse composto.

Per questo una delle domande che devi farti costantemente è:

“Cosa succederebbe se avessi torto?”

Ti faccio un altro esempio pratico.

Negli ultimi 150 anni le azioni sono state il motore della ricchezza di ogni portafoglio finanziario, ma ci sono stati periodi (anche diversi anni) in cui hanno fatto peggio rispetto alle obbligazioni o all’oro e nessuno sa quando ci sarà un’altra situazione simile.

Per questo investire il 100% del proprio capitale solo in azioni è molto rischioso, soprattutto dal punto di vista emozionale.

Quando il periodo visto sopra capiterà, per chi ha solo azioni sarà molto difficile andare avanti ad essere ottimisti e mantenere la freddezza necessaria, soprattutto quando le persone intorno a lui non stanno perdendo 1 centesimo.

Ecco perché è così importante costruire un portafoglio di investimenti ben diversificati che sia in grado di portare a casa risultati anche quando le nostre credenze come “le azioni sono il motore di un portafoglio” vengono messe a dura prova o si prendono una pausa.

Quello che faccio io, utilizzando diversi fondi obbligazionari, fondi in materie prime e azioni per creare portafogli in grado di fare il loro lavoro anche nelle condizioni più difficili.

Fare soldi (o perderne molto pochi) anche quando hai torto, questo è il vero vantaggio della flessibilità.

Per essere il più flessibile possibile, però, dovrai fare una cosa molto scomoda.

Cercare nuove idee e fatti che vanno contro quello che pensi.

Attenzione: “vanno contro quello che pensi” non significa necessariamente una roba negativa.

Se hai come obiettivo comprarti una casa che costa 300.000 € e dopo un paio d’anni scopri una proprietà praticamente uguale che costa solo 200.000 €, hai dimostrato flessibilità e risparmiato 100.000 €.

E, per esercitare ancora di più la tua flessibilità, puoi fare “l’avvocato del diavolo”.

Prendi un’idea di cui sei davver* convint* e difendi…il suo opposto.

In questo modo riuscirai a vedere sfumature che ad una prima occhiata ti erano sfuggite e a capire quali sono i rischi che potresti aver sottovalutato in un primo momento.

Usando questi accorgimenti sarai in grado di sviluppare sempre più la tua flessibilità e ad adattare la tua strategia di investimento ad ogni evenienza.