In questo periodo c’è tanta preoccupazione su come gestire l’inflazione, arrivata al 6.7% in Italia dopo anni piuttosto sonnolenti.
Se hai già creato e messo in pratica la tua strategia di investimento sei già avanti rispetto al 90% degli altri investitori là fuori.
Durante i picchi di inflazione asset come le materie prime o fondi obbligazionari indicizzati all’inflazione sono quelli che performano meglio.
E per il medio periodo, ci sono prodotti azionari pronti a ripartire a tirare la carretta una volta che la fiammata di inflazione sarà riassorbita.
Ma la voglia di fare qualcosa di più c’è sempre, lo capisco.
In questo tipo di situazioni, però, il rischio di prendere decisioni troppo basate sull’emotività è forte ed in questo articolo voglio consigliarti alcune strategie extra per poter gestire al meglio l’inflazione.
Anche a livello psicologico.
Partiamo dalla prima.
- Calcola il tuo livello di inflazione personale
Di questo concetto ne ho già parlato in tempi sospetti pure quando l’inflazione più generale era addormentata.
Il livello di inflazione che ti interessa è quello sulle tue spese, non su prodotti o servizi che non usi minimamente.
Un po’ come il buon Maccio Capatonda nel video “Italiano Medio”, in cui alla domanda: “Cosa ne pensi del prezzo della benzina che sale?” risponde “Non mi interessa (nota: l’originale era più colorito), ho il diesel.”
Per poterti calcolare di quanto siano aumentati i prezzi dei beni e dei servizi che usi devi calcolare il tuo livello di inflazione personale.
Sembra difficilissimo, ma questo link può aiutarti.
Ora che conosci la tua inflazione personale, ti basterà confrontarla con il tuo livello di entrate per capire se è un problema.
Aumento in % delle entrate più alto del tuo livello di inflazione personale = nessun problema, porta avanti il tuo piano e dormi sonni tranquilli.
Aumento in % dell’inflazione personale più alto dell’aumento delle entrate = potresti dover rivalutare la tua situazione personale.
E dico potresti perchè…
- L’inflazione potrebbe non essere affatto un problema per te.
Se la tua capacità di risparmio fosse molto alta, potresti non dover fare assolutamente nulla per contrastare l’inflazione personale.
Certo, risparmiare un po’ di meno e spendere più soldi per avere le stesse cose dà sempre fastidio.
Ma se il tuo piano di investimento prosegue spedito e ti rimane comunque qualche risparmio extra dopo aver investito ed aver coperto le tue spese, la situazione è più che gestibile.
A quel punto potresti anche decidere di…
- “Aggiornare” il tuo cassetto emergenze, se ne hai la possibilità
Contro intuitivo, visto che con l’inflazione il primo istinto è quello di correre ad investire per ottenere un rendimento in grado di rendere l’inflazione meno dolorosa.
Ma di fatto un aumento dell’inflazione abbassa il valore del capitale che hai messo da parte per gestire le emergenze.
Quindi, se la tua situazione personale te lo consente, ricordati di aumentare il valore di questo cassetto di una % pari alla tua inflazione personale.
Un modo come un altro per essere protetto dalle emergenze più fastidiose che potrebbero capitarti.
Ed infine, una possibilità che non consiglio a tutti ma per qualcuno potrebbe essere una buona idea…
- Valuta di nuovo il tuo piano di investimenti e la tua strategia di entrata sui mercati
In particolare, qui mi riferisco a chi ha preferito un approccio più prudente in materia di investimenti.
Magari partendo solo con un PAC, oppure investendo meno di quanto avesse preventivato all’inizio.
Chi si trova in questa situazione può prendersi un po’ di tempo e sedersi per valutare di nuovo questa parte della strategia di investimenti.
Se è vero che fino al 2020 si poteva pure stare tranquilli con un po’ di liquidità extra ferma in attesa di opportunità migliori, oggi stare fermi in attesa ha un costo extra rappresentato dall’inflazione.
E, a differenza di altri, devi avere ben chiaro quali sono i portafogli e i tuoi obiettivi da raggiungere.
Potresti quindi andare ad incrementare la tua quantità investita.
Dopotutto, i portafogli di investimento strategici che creo sono stati pensati per funzionare anche in periodi con un’inflazione importante, proprio come questo.
Chi proprio vuole fare qualcosa di extra, può concentrarsi sul monitoraggio e controllo dell’inflazione personale viste sopra.
Mi auguro che questo mini-manuale operativo ti sia di aiuto a gestire l’inflazione e per il resto posso augurarti (rubando le parole al leggendario Jack Bogle) di mantenere la rotta e continuare ad applicare la tua strategia.
Alla prossima,
Francesco