Dopo la discesa repentina del 2020, nel 2022 ci troviamo in un’altra situazione difficile.
Gli indici azionari sono scesi in media del 15 % o più, e alcuni hanno raggiunto la fatidica soglia del -20%, che rende “ufficiale” un mercato ribassista.
Nel frattempo, molte altre notizie non aiutano a rimanere tranquilli.
Ad esempio, l’inflazione continuamente in salita che sta erodendo il potere d’acquisto dei risparmi come mai aveva fatto negli ultimi 10 anni.
Una guerra fuori dall’Europa dagli sviluppi tutt’altro che chiari.
E, specialmente per il caso italiano, degli stipendi che non sono cresciuti durante un periodo di espansione globale.
Messa così la situazione può sembrare scoraggiante, ma come dico sempre “possiamo sempre gestire tutto, anche quello che non possiamo controllare”, ed è qui che devi dirottare la tua attenzione.
In questo articolo vedremo qualche suggerimento pratico.
E vorrei cominciare da qualcosa di ovvio.
Se per qualche ragione la situazione attuale NON ti preoccupa e stai portando avanti la tua strategia, vai avanti così e NON fare nulla di diverso.
Congratulazioni per i tuoi nervi d’acciaio e la tua posizione invidiabile, non buttare via questo enorme vantaggio.
Non perdere tempo andando a vedere che sta succedendo sui mercati o l’ultimo bollettino dell’inflazione.
Vai avanti a testa bassa.
Anzi, hai pure la mia benedizione se vuoi mollare qui questo articolo e proseguire la tua giornata.
Continua a non farti distrarre dal rumore di fondo e vai avanti così!
Se invece per qualche ragione sei ancora un po’ preoccupat* e la situazione attuale ti rende nervos*… Adotta una visione di lungo periodo, valuta se ti sei pres* troppo rischio o se,
in base alla tua personalità, può essere arrivato il momento di incrementare il PAC (se lo hai fatto).
E se proprio vuoi puoi sempre andare a rileggerti uno dei grandi classici dell’investimento.
Psicologia dei Soldi di Morgan Housel, L’investitore intelligente di Graham, o uno dei
superclassici di Taleb (consigliatissimo Giocati dal caso).
Anche se è materiale che “dovresti già conoscere”, in alcuni momenti particolari rileggere certi concetti chiave può fare tutta la differenza del mondo nel mantenere la tranquillità sui mercati.
Rileggere concetti come “nel breve periodo i mercati azionari possono scendere, ma storicamente tendono ad essere positivi” aiuta ad interiorizzarli e ad applicarli costantemente.
La vera differenza tra chi scrive “COMPRA IL RIBASSO” strillando sui social, ma poi fa il contrario, e chi, implacabile, continua ad alimentare i suoi portafogli di investimento attraverso il PAC.
La terza ed ultima cosa che puoi fare in questo tipo di situazioni è…distrarti.
Solitamente questo atteggiamento viene visto in maniera negativa.
Pensare ad altro quando c’è un grosso problema viene inteso come “mettere la testa sotto la sabbia e sperare che vada tutto bene”.
Ma nel tuo caso non è assolutamente così.
Se hai già fatto tutto il tuo lavoro di pianificazione finanziaria, ti sei già preoccupat* in anticipo e discese come questa erano da mettere in conto, specialmente per gli obiettivi di lungo periodo.
La tua situazione personale non è cambiata, i tuoi obiettivi sono rimasti uguali.
A che pro preoccuparti del mercato, per natura incontrollabile ed imprevedibile?
Molto meglio spegnere la TV ed uscire a fare una passeggiata, o passare il tempo con le persone che ami.
La strategia di investimento che devi aver messo a punto è fatta per gestire questo tipo di situazioni; quindi, vai pure tranquill* e torna a dedicarti alla tua vita.
E se proprio vuoi avere qualche “preoccupazione economica”, puoi sempre cercare di aumentare il valore del tuo capitale umano.
Il migliore scudo contro l’inflazione.
Ti lascio con questa citazione meravigliosa di Morgan Housel.
“Il tuo successo come investitore sarà determinato da come reagirai ai momenti di terrore, non dagli anni passati in tranquillità.”
Questo potrebbe essere uno di quei momenti.
Barra dritta ed occhi sull’obiettivo che conta davvero, il raggiungimento del tuo obiettivo.
Ignora il resto e prosegui per la tua strada.
Alla prossima,
Francesco